Il FUS 2019 è ripartito. Non perché si fosse fermato… perché il Direttore Generale dello Spettacolo dal Vivo, dopo aver sentito la Consulta dello Spettacolo, la Conferenza Unificata, i settori e anche l’ANAP, ha messo mano al coltello più lungo e affilato in sua dotazione e ha tagliato la torta.
Prima l’ha squadrata in parti grandi (Lirica, Prosa, Musica, Danza, Circhi…) poi con il solito procedimento quasi chirurgico ha sottoripartito in fettine precisissime le porzioni di genere. Ed ecco, nel settore che ci riguarda più direttamente: 17 ML ai Teatri di Rilevante Interesse Nazionale, 12 ML ai Teatri Nazionali, 7,5 ML al Teatro Ragazzi, 5 ML al Piccolo di Milano (per fortuna che è Piccolo !)… ma solo 85.000 € alla nuova produzione teatrale. Il Totale dei fondi assegnati al Teatro supera i 73 ML (oltre il 20% del FUS).
Anche noi dovremmo compiacerci della nostra minuscola fettina perché rispetto al 2018 abbiamo avuto un incremento!
Il nostro incontro con il Dott. Cutaia qualcosina ha fruttato: le Compagnie del Teatro di Strada vedono a bilancio 90.000, ovvero 30.000 € in più di quanto è stato assegnato nel 2018. I Festival dello stesso settore avanzano di 10.000 €. Il biglietto del treno acquistato per recarsi al Ministero forse ce lo paghiamo.
Si sa, la ripartizione del FUS è un sistema complesso. I vincoli sono tanti. Del resto è un sistema innovativo, all’avanguardia in Europa: è riuscito a dare l’impressione che tutto è cambiato, senza che nulla lo sia veramente.
Complimenti per il pasticcio e chapeau per il pasticcere!
Salve, forse erro ma se ho capito bene direi che non c’è stato nessun aumento, mi permetto di correggere l’analisi la ripartizione che ha una tolleranza del 40% è cosa ben diversa dalla assegnazione faccio presente che nel 2018 nella ripartizione alle compagnie di produzione di teatro di strada erano stati ripartiti 100.000 € quindi un – 10000 € poi si vedrà quanto assegneranno realmente altra precisazione nel 2018 con il reintegro alla fine hanno assegnato circa 70000 al settore su 100000 stanziati
Caro Vincenzo,
rispetto alle compagnie avrebbero potuto benissimo tarare il capitolo in base alle effettive assegnazioni del 2018 (quelle della prima ora, ovvero 60.000 € per intenderci), questa sarebbe stata la prassi più ovvia. I festival vedono un effettivo incremento di 10.000 €. Ma da qualsiasi punto di vista si voglia guardare questo risultato, sempre di elemosine si parla: su questo non c’è dubbio!